Circolare n.11-2018
Oggetto: Dal 1° luglio pagamento delle retribuzioni senza utilizzo del contante
Con la presente, avvicinandosi la scadenza normativa cui all’oggetto, si ricorda come dal prossimo 1° luglio 2018 non sarà più possibile, da parte dei datori di lavoro/committenti, erogare le retribuzioni/compensi a mezzo di denaro contante, inclusi eventuali anticipi.
La disposizione riguarda tutti i datori di lavoro e i committenti, andando quindi a operare non soltanto per i rapporti di lavoro subordinato, ma anche per i contratti di collaborazione coordinata e continuativa e per i contratti di lavoro instaurati in qualsiasi forma (es. cooperative con i propri soci).
Restano esclusi soltanto i seguenti rapporti di lavoro:
- con le P.A. di cui all’articolo 1, D.Lgs. 165/2001;
- con gli addetti ai servizi familiari e domestici (lo Studio consiglia comunque di privilegiare il pagamento con bonifico o assegno).
Il pagamento, quindi, potrà essere effettuato con le seguenti modalità (indicazione prevista dalla legge):
- bonifico sul conto identificato dal codice Iban indicato dal lavoratore;
- strumenti di pagamento elettronico;
- emissione di un assegno consegnato direttamente al lavoratore o, in caso di suo comprovato impedimento, a un suo delegato. L’impedimento s’intende comprovato quando il delegato a ricevere il pagamento è il coniuge, il convivente o un familiare, in linea retta o collaterale, del lavoratore, purché di età non inferiore a sedici anni.
- pagamento in contanti presso lo sportello bancario o postale dove il datore di lavoro abbia aperto un conto corrente di tesoreria con mandato di pagamento;
Viene inoltre disposto, che “la firma apposta dal lavoratore sulla busta paga non costituisce prova dell’avvenuto pagamento della retribuzione”.
Si fa presente, infine, che in caso di violazione del divieto di pagamento in contanti è prevista l’applicazione di una sanzione amministrativa da 1.000 a 5.000 euro.
Lo Studio rimane a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti.
Distinti saluti.
Bergamo, 31 maggio 2018
Firmato C.d.L. Dr. Paolo Dalmaschio